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Wednesday, October 27, 2010

L'operaio spaziale della Nasa

Da settembre al lavoro sulla ISS.

robonaut 2

Già la fantascienza aveva predetto come la robotica e l'intelligenza artificiale sarebbero state indespensbili per lavorare nello spazio. E, da molti anni, si progettano robot e strumenti cibernetici per le missioni ad atmosfera zero.

Lavoratore del futuro - Ora la Nasa ha in programma la prima uscita nello spazio del suo robot Robonaut2, abbreviato in R2. Sigla che, assieme all'aspetto, lo fa assomigliare a un personaggio di Guerre Stellari. Si tratta infatti di un mezzo umanoide, studiato dalla Nasa e General Motors per lavorare manualmente e a stretto contatto con gli esseri umani, praticamente in simbiosi.

Usa le mani - L'androide è progettato per lavorare sia sulla terra, ad esempio costruendo in futuro le automobili nelle catene di montaggio, che nello spazio, durante le attività all'esterno delle stazioni spaziali. È dotato di sensori e visori, ma soprattutto è in grado di utilizzare gli stessi strumenti manuali che usano gli astronauti in missione. Inoltre è capace di sollevare, non solo di tenere in mano, quasi 10kg di peso.

Il suo primo viaggio - Per ora è poco più di un prototipo, ma il suo primo viaggio è in programma a settembre, durante l'ultima missione spaziale prevista per lo Shuttle Discovery. Prima di andare in pensione, la navicella porterà l'R2 sulla Stazione Internazionale, dove lavorerà a una serie di test con gli astronauti all'interno del Destiny Lab, il modulo scientifico americano, collegato nel 2001. Infatti il Robonaut2 non è ancora in grado di lavorare all'esterno e nello spazio. Anche se gli manca davvero poco: il futuro della Nasa si prospetta molto robotico, dato che nel budget 2011 la Nasa ha richiesto 3 bilioni di dollari in 5 anni, da investire nello sviluppo di robot.

Commento da Oliviero Mannucci: L'uso di robot da parte della Nasa, non è un fatto nuovo, già da tempo infatti tecnologie di questo tipo vengono impiegate nei viaggi spaziali. Ad esempio sulle navette spaziali opera una specie di piccolo robot sferico, che si muove in mezzo agli astronauti in assenza di gravità e li aiuta a interfacciarsi meglio con i sistemi della navicella. Questo R2, che ricorda i Power Ranger, dalla forma antropomorfa, è molto sofisticato e probabilmente verrà impiegato anche nella futura missione su Marte. Inoltre faccio presente, che la robotica è oramai quasi pronta per fornire robot per uso civile, e quindi a servizio di chiunque voglia avvalersi di un collaboratore famigliare elettronico. Ancora qualche anno e poi i primi robot, a prezzi accessibili ( qualche migliaio di dollari), faranno il loro ingresso nella società, e potranno svolgere molti compiti, dalle pulizie di casa all'aiuto di persone non autosufficienti. Starà all'uomo farne un buon uso.

Fonte: Nasa

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