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Sunday, January 23, 2011

PMI NELLO SPAZIO


IL SOLE 24 ORE - “Idee made in pmi nella corsa allo spazio” è il titolo dell'articolo di Nino Ciravegna. «Una piccola impresa di Torino fa milioni di calcoli scientifici per simulare le temperature estreme di Marte. A Pozzuoli una pmi progetta e costruisce microsistemi per la stazione spaziale, mille fotogrammi al secondo, compressi e inviati a terra. A Bolzano due fratelli hanno messo a punto un sistema per i grandi telescopi terrestri che migliora di tre volte le immagini dello spazio profondo. Nomi sconosciuti al grande pubblico, apprezzati dagli addetti ai lavori impegnati nella corsa allo spazio, sempre di attualità: il 2011 è iniziato con l'astronauta italiano Paolo Nespoli che resterà in orbita per sei mesi. La corsa allo spazio riflette la globalizzazione: la classica sfida Usa-Urss, con l'Europa a fare da terzo incomodo, si è allargata a nuovi protagonisti, ora anche Cina e India progettano missioni sulla Luna o su Marte. I progetti si moltiplicano, il business cresce, anche per le piccole imprese italiane. In operazioni che richiedono miliardi di dollari c'è sempre (o quasi) un po' di made in Italy, anzi di "made in Pmi". Attrezzature, sistemi o elaborazioni sviluppate in aziende che hanno un'altissima specializzazione pur con fatturati di pochi milioni di euro. Che hanno saputo trovare un loro spazio anche senza poter contare, come i concorrenti Usa, su finanziamenti in milioni di dollari per la ricerca e lo sviluppo. Piccole imprese che collaborano con i colossi del settore, come Thales Alenia, concentrate per lo più in Piemonte, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia. Che spesso lavorano direttamente con l'Asi, l'agenzia spaziale italiana, o con l'Esa, l'agenzia europea».

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