Alieni - Il Caso 'amicizia'. Una Storia Italiana Mai Dimenticata

Numerosi rivelatori americani riferiscono di alieni con aspetto simile al nostro, inseriti nella società civile; questa affermazione riporta prepotentemente alla storia del caso "amicizia", che rappresenta contemporaneamente un fenomeno di contattismo di massa, di incontri ravvicinati con essere alieni, di aiuto materiale a una popolazione aliena, alla presenza di una base sotto la zona adriatica intorno a Pescara.

Aspetti già singolarmente difficili a credere ma con fatti e circostanze che lasciano tutt'ora un velo di mistero ad una vicenda che forse se, montata ad arte per burla o per profitti personali, sicuramente sarebbe stata creata in un modo meno clamoroso.

Alieni - Il Caso 'amicizia'. Una Storia Italiana Mai Dimenticata

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E' una storia che inizia nel 1956 quando tre persone entrano in contatto con tre personaggi di statura variabile tra 1 e 3 metri. Questi tre individui riferirono di essere alieni e, di fronte alle perplessità dei tre terrestri, i tre alieni li condussero all'interno della loro base attraverso apertura della materia del suolo terrestre. All'interno di queste basi vi era una colonia di alieni che viveva in modo simile alla società terrestre.

A questo punto gli alieni chiesero aiuto ai tre italiani che rifornirono di cibo la base sotterranea con numerosi camion con cadenza mensile. Per lo scarico dei mezzi gli alieni usavano il teletrasporto. Prevalentemente cibo, frutta e materiali che solo ora sono oggetto di importanza per la tecnologia elettronica ma decenni fa sconosciuti.

Intanto il gruppo aumentò di numero e continuò per anni l'aiuto agli alieni. Questi alieni potevano integrarsi benissimo con i terrestri e già una folta colonia proveniente da altri pianeti vivrebbe come persone normali sulla terra. Dopo decenni, prima degli anni '80, le due fazioni che popolavano la base sotterraneo (ampia pressapoco come la regione abruzzo), per opposti fini circa la loro presenza sulla terra, vennero in conflitto e tale fatto causò la distruzione della base e l'abbandono della terra.

Terminò quindi il progetto "amicizia". A riscontro di tale vicenda esisterebbero fotografie, testimonianza di numerosissime persone, ed in particolare anche di un cardinale e di un ufficiale dell'esercito. Molto curiosa la concidenza dei numerosi avvistamenti straordinari e fatti particolari avvenuti durante il 1978 nel mar Adriatico, periodo in cui i componenti del caso "amicizia" riferirono dello sgombero della base sotterranea aliena.

Storia talmente assurda da non credere o storia talmente assurda da tenere in considerazione? Alcuni aspetti apparentemente grotteschi si intersecano però in analogie con episodi che hanno tutt'ora riscontri di verità, personaggi sconosciuti si intersecano con personaggi noti e di grande cultura, tutti vicini ad una linea di pensiero che gli alieni esistano, si siano fatti vedere e sentire, siano tra noi. Mentre noi li cerchiamo, loro hanno trovato noi da tempo...

Fonte: http://www.paid2write.org/

Commento di Oliviero Mannucci: Ho avuto modo di conoscere più di una persona coinvolta in questo famoso caso d'interazione tra esseri umani terrestri e esseri umani extraterrestri. La storia ha lasciato un profondo segno nel cuore dei testimoni, ma non è finita proprio benissimo. Questo anche a causa degli errori compiuti dagli umani non terrestri. Questo ci insegna, che non bisogna mai fare l'errore di pensare che questi esseri, per quanto siano più avanzati di noi, siano dei semi dei. Commettono errori come tutti, perchè sono esseri umani anche loro, di altri pianeti, ma esseri umani, con i propri limiti come tutti. Spesso questi errori, però sono fatti in buona fede, come spesso fa un padre, una madre verso il proprio figlio. E non per avere un ingiusto profitto dalle proprie azioni.