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Monday, February 28, 2011

Ex astronauta Nasa: dalla Terra su Marte in soli 39 giorni di viaggio


Un ex astronauta della Nasa, Franklin Chang Diaz, ha ideato un razzo spaziale in grado di portare l’uomo su Marte. sta lavorando al motore da quando ne aveva 25 e l’agenzia spaziale Usa potrebbe ora convincersi a usarlo. Uno dei grandi limiti ad un viaggio su Marte è da sempre stato il tempo richiesto per arrivarci, stimato intorno ai 3 anni complessivi, con una fermata obbligatoria sulla superficie marziana di circa 18 mesi, in attesa di un riavvicinamento delle orbite dei due pianeti,per tornare sulla Terra. Franklin Chang-Diaz, un ex astronauta e ricercatore del Massachusetts Istitute of Technology(MIT), dice che arrivare su Marte potrebbe essere un impresa di 39 giorni usando la nuova tecnologia del razzo VASIMR, che adesso è in fase di ultimazione e pronto per il lancio dopo decenni di sviluppo e progettazione. Chang Diaz ci lavora da più di 30 anni ed ora finalmente la Nasa ha deciso di credere nel progetto e, se le prove avranno i risultati sperati, di realizzarlo. Questa tecnologia prevede anche l’eliminazione dei carburanti fossili in quanto lo speciale razzo viene alimentato da reattori nucleari e idrogeno liquido e potrebbe raggiungere la velocita’ di 123000 miglia l’ora, in pratica coprirebbe la distanza tra New York e Los Angeles in 1 minuto. VASIMR sta per Variable Specific Impluse Magnetoplasma Rocket, e sta diventando velocemente uno dei pezzi centrali nella strategia futura della NASA, mentre si guarda intorno per aiuti privati per alleviare i costi dell’esplorazione spaziale. VASIMR (Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket) è una tecnologia per propulsori spaziali ad alta potenza basata sul plasma, con temperature prossime a quella del sole. Il plasma è un fluido gassoso, le cui particelle parzialmente ionizzate sono portate ad altissime temperature da onde radio e controllate da forti campi magnetici. L’utilizzo dei magneti isola inoltre la struttura del reattore dal calore sviluppato, che va ben oltre la temperatura di fusione dei materiali. Questa elevata temperatura causa l’uscita dei gas dall’ugello del motore ad una velocità che è di gran lunga superiore a quella dei propulsori chimici tradizionali, quindi con una efficienza maggiore. Il razzo userebbe dunque l’elettricità per trasformare un combustibile come, idrogeno, elio o deuterio, in gas di plasma riscaldato a 11 milioni di gradi Celsius. Il gas di plasma sarebbe poi incanalato in tubi speciali di scarico, usando campi magnetici per spingere la nave. Questo sistema spingerebbe una nave verso la Luna, o Marte, sempre più velocemente fino ad una velocità estimata di 55 km al secondo, finché i motori non vengono invertiti. La distanza tra la Terra e Marte, varia tra i 55 milioni ed i 400 milioni di km, in base alle rispettive orbite.L’uso di carburante ionizzato potrebbe avere il beneficio ulteriore di aiutare a creare un campo magnetico intorno alla nave, che la proteggerebbe dalle radiazioni. Alcuni modelli in piccola scala di VASIMR sono già stati creati e testati nel vuoto, grazie ad un accordo con la NASA. Il prossimo grande passo, secondo Chang-Diaz, sarà lo sviluppo in orbita,entro la fine del 2013, di una nave che usi un motore VASIMR; un prototipo di 200 kw, chiamato VX-200. Marte non è mai stato così vicino come ora…

Fonte: http://www.tecnologiaericerca.com/

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