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Monday, July 18, 2011

Astronomia: scoperto pianeta con 3 soli



Nei giorni scorsi è stato scoperto un pianeta con tre soli: è 450 volte piu’ grande della Terra ed è stato individuato da un gruppo di ricerca guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) grazie ai dati raccolti dallo spettrografo SARG installato al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) sulle Isole Canarie.
Pianeti esterni al Sistema solare che orbitano intorno ad una stella ne sono ormai stati scoperti a centinaia. Più rari, invece, i pianeti che si trovano in sistemi con più stelle: solo 8 sono conosciuti, fino al momento.
Il pianeta appena scoperto orbita intorno ad una stella simile al Sole, siglata con HD132563B, che e’ legata gravitazionalmente ad altri due astri. Il pianeta dista dalla sua stella madre circa 2,6 volte la distanza Terra-Sole e impiega poco piu’ di quattro anni per completare un’orbita. La massa, la temperatura superficiale e lo stadio evolutivo della sua stella madre sono molto simili a quelle del nostro Sole, caratteristiche che rendono il sistema planetario particolarmente interessante da studiare.

I pianeti in sistemi multipli sono particolarmente interessanti nella ricerca astronomica, in quanto ci consentono di studiare l’effetto delle interazioni gravitazionali dovute ai compagni sulla formazione ed evoluzione dei pianeti” ha osservato Silvano Desidera, dell’Osservatorio di Padova dell’Inaf, e primo autore dello studio. Questa scoperta arriva in un momento di particolare importanza per la ricerca di pianeti in Italia e in particolare al TNG. “Inoltre, quando sono presenti due componenti simili tra loro è possibile fare un confronto dettagliato tra la composizione chimica dei due astri. Nel caso di HD132563, le due stelle simili al Sole non mostrano differenze apprezzabili e questo di consente di escludere che l’evoluzione del sistema planetario attorno a HD132563B abbia causato la caduta di materiale roccioso (come pianeti e asteroidi) sulla superficie della stella in quantità superiori a quanto avvenuto nel Sistema solare“, ha aggiunto Desidera.

Infatti, nei prossimi mesi entrera’ in funzione al Tng un nuovo strumento per ‘cacciare’ pianeti, lo spettrografo Harps-N. Secondo Emilio Molinari, direttore del Tng, ”la qualita’ del telescopio e della sua ottica attiva, insieme con le impareggiabili capacita’ del nuovo strumento, porranno davvero il Tng in grado di seguire le tracce di pianeti ‘piccoli come la nostra Terra’ e di verificare se essi siano posti nella zona di abitabilita’, sempre tenendo in conto che per abitabile intendiamo ancora un concetto limitato alla vita come la conosciamo sul nostro pianeta”.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

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