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Thursday, July 28, 2011

Ufo Avvistamenti: compratevi gli occhiali, non esistono!

LA SOLITA ACCADEMICA IGNORANZA DI CHI FAREBBE MEGLIO A STARE ZITTO SU COSE CHE NON GLI COMPETONO

Ciclicamente ecco che torna l’eterna domanda: siamo soli nell’Universo? E ciclicamente tornano gli "esperti" che danno la propria opinione su un tema così misterioso e complicato. Stavolta tocca ad un fisico dell’Università Bicocca, Elio Sindoni, che ha trasformato questa domanda nel titolo di un saggio. Gabriele Beccaria della Stampa lo ha intervistato, ecco i passaggi più salienti del colloquio tra i due:

Professore, partiamo dalla fine: qual è la sua risposta?
“E’ sì, siamo soli”.
La pensano così tutti gli scienziati?
“Tutti no, ma questa è la risposta scientifica più condivisa. E così pensava Enrico Fermi, quando formulava il paradosso sulle presunte civiltà aliene: “Dove sono tutte quante?””.

Commento di Oliviero Mannucci: ENRICO FERMI fece questa affermazione in seguito agli innumerevoli avvistamenti UFO che nei primi anni '50 in USA e nel mondo erano all'ordine del giorno. Disse questa frase in seguito ad un dibattito che stava facendo con il suoi amici fisici, e la disse per affermare l'esistenza probabilistica di civiltà aliene che dovevano aver già visitato la Terra, e non per negare questa possibilità in seguito ad un discorso che lui stava facendo con Teller sulla possibilità più o meno imminente del viaggio superluminale. Del resto caro professor Sindoni, se non erano alieni, dove sono tutti quanti? ..... i piloti e gli aerei che venivano scambiati per UFO, da dove decollavano e dove atterravano, forse lei non sa che si parla di migliaia di casi avvistati anche da personale militare di terra, di cielo e di mare, che sa dinstinguere bene un mezzo convenzionale da qualcosa di anomalo o addirittura extraterrestre. I politici americani del tempo cercavano di addormentare il cervello delle persone dei loro cittadini dicendo che gli UFO avvistati erano tutti palloni sonda, poi quando si trovarono una formazione di questi "palloni sonda" sopra la CASA BIANCA diedero l'ordine agli intercettori dell'USAF di intercettarli e di sparagli contro. Caro professore meglio tacere che dire castronerie se non si conoscono le cose, il fatto che lei sia un professore non l'autorizza a dire fregnacce a ruota libera su cose che non conosce, la storia della scienza è costellata già di suo di errori clamorosi che portarono i "baroni " della scienza come lei a sentenziare in maniera errtata su scoperte fatte da altri colleghi, che a quel tempo non furono accettate ma che oggi sono alla base di tutta la scienza moderna. Si informi! Il programma CETI, che si occupava di inviare segnali nello spazio alla ricerca di civiltà extaterrestri fu chiuso e venne trasformato in un programma di ascolto di eventuali segnali radio, il SETI, proprio perchè alcuni scienziati espressero la paura che in seguito a quei segnali potessero arrivare degli ET a conquistare la Terra, quindi o ci fate o ci siete!? Ci siamo capiti vero? Si vada a vedere cosa ha detto l'astrofisico Labeque al congresso del SETI di Parigi del 2008 - "something is here" qualcosa è qui e come è stato argomentato e si accorgerà che lei è molto male informato oppure è in mala fede.

L'articolo poi continua:

Soli sulla base di quali evidenze?
“Delle condizioni particolari della Terra e del fatto che non abbiamo ancora trovato niente al di fuori del nostro pianeta, come dimostra il Programma Seti per l’ascolto di segnali extraterrestri”.
Ma non crede che si sia cercato troppo poco?
“Sicuramente si dovrà cercare ancora. L’astrofisico americano Frank Drake, autore della famosa equazione sul numero di possibili civiltà extraterrestri in grado di comunicare con noi, sostiene che si dovrebbe realizzare un radiotelescopico sulla parte nascosta della Luna, un punto pulito del Sistema solare, libero da tutte le radiazioni elettromagnetiche terrestri”.

Segue un approfondimento sull’esobiologia, disciplina al momento in forte ascesa. Il fisico nega la possibilità che al di fuori della Terra si siano sviluppate forme di vita intelligente. Il giornalista chiede ancora:

E se qualche essere cosciente, comunque, ci fosse, resta il problema di distanze invalicabili: è così?
“In effetti, anche se ci fossero questi esseri, o se ci saranno in futuro, il dialogo diventerebbe molto difficile. A noi basterebbe trovare un segnale: sarebbe la più grande notizia di tutti i tempi”.
Oggi i mostri alla Alien e gli Ufo sono in ribasso, al contrario dei microrganismi extraterrestri: se ne parla sempre di più e si discute se li abbiamo già trovati, come fossili, su Marte.
“Questi studi marziani sono controversi, ma non è escluso che esistano batteri extraterrestri anche nel nostro Sistema solare: mentre si continua a discutere se su alcuni meteoriti caduti in passato sulla Terra ci siano tracce di microrganismi provenienti dallo spazio, uno dei progetti più affascinanti è quello di inviare una sonda su Europa, una delle lune di Giove, e scavare nel suo strato di ghiaccio alla ricerca di vita”.

Fonte: http://www.donna10.it

Commento di Oliviero Mannucci - Consiglio a tutti la lettura di questo libro:

Autore: Luc Burgin Titolo: Errori della scienza Editore: BOMPIANI Collana: TASCABILI SAGGI Pagine: 224 Prezzo: 7,20 euro Anno prima edizione: 2002 ISBN: 45246456

Errori della scienza

Pregiudizi, disonestà, negligenza sono errori umani da cui a volte non sono immuni gli scienziati, che, impegnati in una strenua difesa dei loro interessi, finiscono per fossilizzarsi nella difesa di vecchie idee. Tali resistenze spiegano perché moltissimi fra gli scienziati e gli inventori più audaci abbiano avuto una vita difficile, dovendo lottare per imporre le loro idee.

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