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Saturday, November 19, 2011

Petizione al Presidente degli Stati Uniti sulla Questione Aliena

“Dite al re che sono crollate le corti sfarzose, Febo non abita più qui, non ha più lauro oracolare né sorgente che favella; l’acqua parlante si è ammutolita”(Oracolo di Delfi, Anno Domini 360). Petizioni, Ufo, Casa Bianca, titoli subprime, profezie, debunkers, mezze verità e bugie su alieni, extraterrestri, metaterrestri, ultraterrestri, presunti X-Men di questo e di altri mondi, affascinano i mass-media, il pubblico e il cinema (anche in Italia con il film “L’ultimo Extraterrestre” di Gian Alfonso Pacinotti) ma anche i palazzi del potere e della ricerca scientifica internazionale (http://planetquest.jpl.nasa.gov/). Per quale motivo se siamo soli sulla Terra e nell’Universo? Oppure è tutto vero: gli alieni esistono e già vivono tra di noi? Da quanti secoli questi strani esseri vivono in mezzo a noi o noi in mezzo a loro? Esistono ET non solo nello spazio cosmico esterno ma anche su questo nostro povero mondo in crisi totale, tra le infinite pieghe e trame dello spaziotempo multidimensionale? “Sì”. È la parola del fisico nucleare Stanton T. Friedman che, in esclusiva assoluta nella nostra intervista speciale, smentisce clamorosamente le dichiarazioni della Casa Bianca. In particolare le affermazioni del capo dell’Office of Science & Technology Policy, Mr. Phil Larson, il quale nei giorni scorsi ha sostenuto e sottoscritto la totale assenza di prove (storiche e documentate) sulla presenza di alieni nel nostro mondo. A spingere l’Amministrazione Obama (siamo nell’ultimo anno di presidenza e molti analisti vedono di buon occhio un cambio di governo) a divulgare un comunicato stampa tramite Internet, sono state due (non una) petizioni sottoscritte da 17.475 americani che chiedevano al democratico presidente Barack Hussein Obama di chiarire la Questione Aliena una volta per tutte. Gli esobiologi della nuova ufologia scientifica non solo non si sono messi l’anima in pace, ma continuano a sostenere che gli alieni hanno davvero messo piede sul nostro pianeta dove vivono accanto a noi da millenni. Il messaggio divulgato da Mr. Larson (le cui funzioni precisamente sono di White House Office of Science and Technlogy Policy research assistant) il 4 novembre 2011 sembra smentire tale assunto affermando:“Grazie per aver firmato la petizione con cui chiedete al governo Obama se esistono gli extraterrestri. Il governo americano non ha alcuna prova che ci sia vita fuori dal nostro pianeta, o che una presenza extraterrestre abbia contattato o si sia incontrata con un membro della razza umana. Inoltre non ci sono informazioni credibili secondo cui esistano testimonianze, prove, che siano rimaste sinora nascoste alla nostra conoscenza”. Dunque, secondo la Casa Bianca, l’unica razza presente sulla Terra è quella umana. Lo aveva già detto Albert Einstein appena messo piede negli Usa. Anche se l’Amministrazione Obama, alla vigilia del Giorno del Ringraziamento, non nega in maniera categorica la possibilità dell’esistenza di altre forme di vita nello spazio esterno, nel testo ufficiale della Casa Bianca si legge:“Al momento ci sono tanti progetti a cura della Nasa che lavorano proprio su questo tema. Tanti scienziati e matematici hanno affrontato questo argomento da un punto di vista strettamente statistico. La loro conclusione è che, in teoria, tenuto conto dei trilioni di trilioni di stelle e pianeti che compongono l’universo, è possibile che esista un pianeta simile al nostro in cui ci sia vita”. Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie il fisico nucleare Stanton T. Friedman perché la Casa Bianca avrebbe sostenuto (nonostante i grandi affari di Hollywood sul tema degli alieni) non solo la totale inconsistenza di ogni speranza di avere a breve il primo “incontro ravvicinato del terzo tipo” sulla Terra, nel Sistema Solare e nelle nostre più immediate vicinanze, ma anche la totale assenza di prove e di evidenze fisiche. In un certo senso, la sibillina totale cancellazione delle missioni umane nello spazio esterno con astronavi terrestri degne di questo nome (progetto faraonico che farebbe schizzare alle stelle il Pil mondiale, annullando i debiti pubblici e la crisi economica internazionale in un solo istante!) potrebbe far propendere per la veridicità delle tesi sostenute dalla Casa Bianca. Mr. Larson, infatti, sottolinea come “le probabilità di avere contatti siano assolutamente minime, vista la distanza enorme che separa la Terra da questi ipotetici altri mondi”, che però vengono scoperti a ritmi parossistici dalla comunità scientifica internazionale. Quelle probabilità seppur “minime” spalancano alle dominanti aspettative razionali di chi ama la scienza, interi universi di possibilità, consapevoli del fatto che esistono ponti gravitazionali Einstein-Rosen in grado di mettere in comunicazione regioni lontanissime del Multiverso, annullando praticamente le distanze spaziotemporali ordinarie. Alcuni pensano: che senso avrebbe investire tanto danaro per costruire nuove astronavi, quando sono già disponibili? L’oracolo dell’Amministrazione Obama non convince affatto Stanton T. Friedman:“Tutto questo è grossolanamente fuorviante”. Le teorie della cospirazione, come al solito, sono state tirate in ballo per negare l’evidenza dei fatti, secondo l’illustre ricercatore che ha smascherato pseudo scienziati addetti alla retro-ingegneria aliena come Bob Lazar. Il responso della Casa Bianca, a differenza dell’oracolo di Delfi, nasce da un’iniziativa del governo Usa nota come “We the People”, che consente ai cittadini di manifestare e pubblicare le proprie rimostranze attraverso le petizioni. In questo caso, in una delle due presentate sulla Questione Aliena, si chiedeva al governo Usa del Presidente Obama di “riconoscere formalmente una presenza extraterrestre in contatto con la razza umana”; mentre nell’altra si chiedeva di “rivelare immediatamente l’esatta conoscenza del governo di essere in comunicazione con esseri extraterrestri”. La prima petizione è stata sottoscritta da 12.078 americani, mentre la seconda da 5.387 americani. La Casa Bianca promette di rispondere solo alle petizioni che raggiungono un congruo numero di firme. Nel caso della Questione Aliena se ne richiedevano almeno cinquemila. In tal caso lo staff presidenziale le analizza e ne elabora una risposta ufficiale. Il pieno rispetto del metodo scientifico galileiano che impone agli scienziati di attenersi rigorosamente ai fatti, ai documenti finora prodotti e tenuti segreti negli scaffali dei governi di mezzo mondo, chiede che la verità sugli Ufo alieni sia resa pubblica. La sfida è stata raccolta dal fisico nucleare Stanton T. Friedman (“BSc e MSc degrees in physics from the University of Chicago”, 1955-56) da decenni impegnato nella ricerca della verità sugli Extraterrestri, coinvolto per 14 anni in progetti ad elevato grado di segretezza come aerei nucleari a configurazione esterna (classificati e/o cancellati), razzi spaziali a fissione e fusione nucleare, piccole centrali nucleari portatili. In qualità di fisico della General Electric, General Motors, Westinghouse, TRW System, Aerojet Generan Nucleonics e McDonnell-Douglas. Affiliato dell’American Nuclear Society, American Physical Society e l’American Institute of Aeronautics and Astronautics, fin dal 1958 gli Ufo e le navicelle spaziali aliene sono stati al centro dei suoi studi. Friedman, apparso due volte alle Nazioni Unite, ha tenuto oltre 700 lezioni in università, college e gruppi professionali di oltre 50 Paesi del mondo. Nel novembre 1968 Friedman lavora al programma del razzo vettore nucleare Nerva presso il Westinghouse Astronuclear Laboratory di Pittsburgh (Pennsylvania) dove viene sperimentato con successo il motore nucleare NRX-A6 di 1.100 megawatts. I suoi libri (“Captured!” di Stanton T. Friedman e Kathleen Marder. La vera storia del primo rapimento alieno documentato sulla Terra: l’esperienza di Betty e Barney Hill. New Page Books, The Career Press, 2007, pp. 319, prefazione del dr. Bruce Maccabee; “Flying saucers and Science” di Stanton T. Friedman, ibidem 2008, pp. 317. Uno scienziato investiga i misteri del fenomeno fisico Ufo, i viaggi interstellari e il ruolo dei governi della Terra. Prefazione dei dr. Edgar Mitchell e Bruce Maccabee; “Science was wrong” di Stanton T. Friedman e Kathleen Marder, ibidem 2010, pp. 255. Informazione e disinformazione scientifica e tecnologica sulla Terra. Osservazione e dogmi. Verità e bugie. Le frontiere della Scienza; “Crash at Corona: the definitive study of the Roswell incindent” di Don Berliner e Stanton T. Friedman, Marlowe & Company, NY 1997, pp. 227; “Top Secret / MAJIC – Operation Majestic-12 and the United States Government’s Ufo cover-up” di Stanton T. Friedman, Da Capo Press 2005, pp. 282, prefazione di Whitley Strieber), i suoi documentari (“Ufos are real”) e le sue conclusioni, sono decisamente interessanti. Stanton Friedman cita i lavori di Padre Balducci che dal Vaticano confermò l’interesse della Chiesa Cattolica verso la nozione di visitatori da altri mondi, segno dell’onnipotenza di DIO. Dott. Stanton T. Friedman, cosa ha pensato quando ha letto il responso della Casa Bianca alla petizione presentata per svelare al mondo la Questione Aliena? “Mi sarebbe piaciuto essere presente sotto forma di insetto sulle pareti del nuovo ufficio dell’Executive Office di Washington D.C., per osservare ed ascoltare il personale dell’Office of Science and Technology Policy del Gabinetto del Presidente, quando discuteva su come rispondere alla petizione che chiedeva di rivelare informazioni rilevanti sugli Ufo. Ho il sospetto che nessuno abbia la benché minima idea della quantità di informazioni disponibili ancora da portare alla luce e pubblicare, che indicano non solo la reale presenza di alieni sulla Terra, e il fatto che ci stiano visitando da chissà quanto tempo, ma che gli Stati Uniti d’America ed altri governi hanno deliberatamente omesso notizie al grande pubblico per molti decenni. Il responso della Casa Bianca è indicativo di menzogne intenzionali, di false dichiarazioni o di totale ignoranza”. La petizione, preparata e presentata dal Paradigm Research Group di Steve Bassett, dichiara:“Noi, sottoscritti raccomandiamo vivamente al Presidente degli Stati Uniti di rivelare ufficialmente l’esistenza di una presenza extraterrestre in contatto con la razza umana e di rendere immediatamente di pubblico dominio tutti i file rilevanti sul fenomeno in possesso di tutte le agenzie e di tutti i servizi militari”. Dott. Friedmam, Lei ha sottoscritto la petizione? “No, non l’ho firmata. Non ero tra quelle decine di migliaia di persone che l’hanno fatto. Le mie ragioni, peraltro note, sono forti. Poiché ho lavorato per 14 anni in totale grado di sicurezza e ho studiato il fenomeno dei cosiddetti dischi volanti (certamente la maggior degli Ufo non sono di origine aliena) per 53 anni, credo che ci sia una dimensione inesplorata di intelligence, molto forte, connessa alla questione ET ed alla Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti d’America. Certamente non si possono rivelare informazioni tecnologiche che potrebbero risultare utili a nazioni nemiche degli Usa, comunque coinvolte nella ricerca del fenomeno alieno, per duplicare le straordinarie capacità di volo dei dischi volanti ET magari per finalità militari”. Mr. Phil Larson sostiene che “il Governo degli Stati Uniti non ha trovato evidenze fisiche di alcun genere che provino l’esistenza della vita [1] al di fuori del nostro pianeta o [2] che una presenza extraterrestre sia mai entrata in contatto con qualche membro della razza umana. Inoltre [3] non esiste alcuna informazione credibile che provi il fatto che sia stata nascosta qualche evidenza fisica ai cittadini”. Dott. Friedman, la risposta della Casa Bianca La convince? “Nessuna indicazione è stata fornita sulle fonti utilizzate dalla Casa Bianca per elaborare la risposta, nel caso siano state effettivamente consultate con la dovuta attenzione. Le dirò di più. Una reale falsa pista è stata rispolverata, rielaborata e rilasciata ai media con l’affermazione che “ci sono un numero di progetti con l’obiettivo di capire se la vita può esistere là fuori o se già esiste oltre la Terra”. Mr. Phil Larson, poi, discute del SETI, del telescopio spaziale Keplero, della nuova missione interplanetaria della Nasa, il Mars Science Laboratory con la sonda Curiosity che sta per essere spedita su Marte. Questi sono argomenti fuori tema che non hanno nulla a che fare con la reale presenza degli Extraterrestri sulla Terra, la questione centrale della petizione!”. Dott. Friedman, le generose concessioni di Mr. Larson sulle ”piuttosto elevate probabilità che da qualche parte fra i miliardi e miliardi di stelle nell’Universo vi sia un pianeta diverso dal nostro che è la patria della vita”, La convincono? “Le probabilità non possono essere determinate in assenza di dati certi. Mr. Larson incredibilmente sostiene che ”le probabilità di un contatto umano con una qualsiasi di quelle vite aliene – specialmente di una razza intelligente – sono estremamente piccole date le distanze in gioco”. A quali distanze si riferisce, ai miliardi di anni luce che ci separano dalle galassie più lontane? Oppure ai 39.3 anni luce che ci separano dal sistema di Zeta Reticuli, una coppia di astri simili al nostro Sole ma più vecchi di un miliardo di anni? Dove sono i dati a sostegno di tali affermazioni totalmente infondate? Mr. Larson è forse a conoscenza di orari di viaggio da/per le altre civiltà extraterrestri al di fuori della Terra? Sicuramente la comunità astronomica non sa nulla di viaggi interstellari”. Dott. Friedman, esistono prove credibili e incontrovertibili che indichino l’evidenza di informazioni ufficiali tenute nascoste ai cittadini? “Le evidenze fisiche nascoste ai cittadini esistono, eccome esistono [3]. Mr. Larson è davvero all’oscuro dei molti documenti della CIA tipo “TOP SECRET UMBRA” che sono stati resi pubblici e così pesantemente censurati che molte pagine ci rendono giustizia con il solo timbro “Deny in Toto” e delle molte altre che sono state tutte cancellate fatta eccezione per meno di otto parole? Mr. Larson è davvero all’oscuro del fatto che, grazie alle corti di giustizia in applicazione del Freedom Of Information Act, la NSA ha ammesso di aver trovato 156 documenti “TOP SECRET UMBRA” sugli Ufo?”. Dott. Friedman, che cosa ha scoperto nei documenti ufficiali? “Quando sono stati finalmente rilasciati, si poteva leggere a malapena una frase in ogni pagina con tutto il resto in bianco o illeggibile. La giustificazione fornita per tale redazione era chiaramente motivata dal fatto che è illegale rilasciare fonti e modalità di informazione. È assurdo suggerire che più del 95% di questi documenti sugli Ufo consistano in fonti e modalità di informazione. Il Giudice della Corte Federale, Gerhard Gesell, ha decretato che tali documenti non dovrebbero essere rilasciati e così ha scritto:“L’interesse del pubblico alla divulgazione è di gran lunga superato dal potenziale pericolo per la Sicurezza degli Stati Uniti nel caso queste informazioni dovessero essere rilasciate”. Mr. Larson è davvero all’oscuro anche della seguente affermazione fatta nel 1969 dal Generale della USAF, Carroll Bolender, al quale fu chiesto di decidere il futuro del Progetto Blue Book:“I rapporti sugli UFO che potrebbero incidere sulla Sicurezza Nazionale sono fatti in accordo con il JANAP 146 o l’Air Force Manual 55-11 e non sono parte del sistema Blue Book…La fine del Blue Book non lascerebbe alcun ufficio federale inidoneo a ricevere i rapporti sugli UFO. Come già detto, infatti, i rapporti sensibili per la sicurezza nazionale continuerebbero ad essere gestiti con le procedure standard dell’Air Force progettate per questo scopo”? Quando il Blue Book fu chiuso con un messaggio di Bolender, per più di 40 anni ai cittadini è stato falsamente detto che il governo Usa non era affatto coinvolto con gli UFO. Questa era ed è una bugia. Ancora nel 2011 esistono regole di ingaggio ufficiali per i piloti militari su come comportarsi sia in volo sia nella compilazione dei rapporti sugli UFO. Nessuna evidenza è stata nascosta?”. Dott. Friedman, il responso ufficiale della Casa Bianca è una “storia” già nota ai cittadini? “Certamente. Dal 1969 ai cittadini viene raccontata la solita vecchia storia del responso ufficiale: l’affermazione numero 1, cioè che nessun UFO individuato, registrato, investigato ed analizzato dall’Air Force sia mai stato considerato una minaccia alla nostra Sicurezza Nazionale; la numero 2, cioè che non sono mai state presentate o scoperte prove dall’Air Force su avvistamenti classificati come non identificati che rappresentino sviluppi tecnologici o principi al di là delle nostre attuali conoscenze scientifiche; e la numero 3, cioè che non ci sono prove che gli avvistamenti classificati come non identificati siano veicoli extraterrestri. Menzogne abilmente costruite con l’inganno!”. Dott. Friedman, ora che cosa accadrà visto che tutte le altre istituzioni come Marina, CIA, NSA, DIA, NRO, ONI, Majestic 12, hanno stilato i loro rapporti, le loro investigazioni e valutazioni, negando al pubblico l’esistenza degli Ufo alieni? “Io ho lavorato in programmi ad elevato grado di sicurezza come la progettazione della propulsione a fissione e fusione nucleare, quella vera a grandi costi nel 1961 (non quella cinematografica hollywoodiana, NdA) per il volo interstellare. Se non c’era alcuna minaccia alla Sicurezza Nazionale, perché mai nel 1952 venne ufficialmente ordinato ai piloti di abbattere gli Ufo se non fossero atterrati quando e dove veniva loro indicato? Perché un generale dell’Air Force dichiarò che più di 300 jet erano stati strapazzati? Nessuna prova nascosta ai cittadini? Ed allora perché il Segretario dell’Air Force, Donald Quarles, rilasciò la seguente dichiarazione in un comunicato stampa a larga diffusione, il 25 ottobre 1955, concernente gli UFO:“In base a questo studio, crediamo che nessuno degli oggetti comunemente descritti dalla popolazione come dischi volanti abbia mai sorvolato gli Stati Uniti. La mia sensazione è che quel 3% di casi ignoti potrebbe essere spiegato con fenomeni convenzionali o illusioni se fossero stati ottenuti dati osservativi più completi”? L’oracolo numero 2, sulla base delle presumibili dichiarazioni di fatto (il 3% di casi ignoti, i dati osservativi incompleti), dimostra inequivocabilmente che siamo di fronte a bugie ufficiali nude e crude. Dimostrarlo è altrettanto facile. I dati esistono e sono quelli compilati dallo “studio” il cui titolo non fu mai rivelato nel comunicato stampa (“Project Blue Book Special Report No. 14”) e mai diffuso nonostante la grande copertura mediatica della comunicazione ufficiale. I media evidentemente sono stati tenuti all’oscuro anche dei numeri 1-13 del rapporto, precedentemente compilati”. Dott. Friedman, l’analisi dei dati sugli eventi “Ignoti” smentisce la Casa Bianca? “Gli eventi di natura ignota comprendono il 21.5 percento (21.5% ) dei 3.201 casi investigati dal Battelle Memorial Institute (non il tre percento, 3%), la cui identità non fu mai divulgata nel comunicato stampa. Di grande importanza è il fatto che c’era una separata categoria di casi elencati come “Informazioni insufficienti” che comprendeva il 9.3 percento (9.3%) del totale. Per definizione nessun caso poteva essere elencato come “Ignoto” se c’erano informazioni insufficienti nonostante la bugia di Quarles…Un confronto statistico trasversale tra i casi “Ignoti” e “Noti” mostrava che la probabilità che i casi “Ignoti” fossero i casi “Noti” appena persi, era inferiore all’uno percento(1%). Fu anche scoperto che la migliore qualità-veridicità di un avvistamento la si trovava tra i casi classificati come “Ignoti”. Niente di nascosto al grande pubblico? Sicuramente Mr. Larson si sta divertendo”. Dott. Friedman, quali altre fonti evidenziano la stranezza del responso ufficiale? “Ci sono molte bugie anche nei due grossi rapporti sull’evento di Roswell. Uno dei quali, davvero ridicolo, fu ciecamente accettato per la pubblicazione dal New York Times ed apparve sulla prima pagina dell’edizione domenicale in bella vista. I rapporti sui corpi collegati al caso di Roswell, fu scritto, erano presumibilmente il frutto di osservazioni di un crash test con manichini sganciati sopra il New Mexico. Due spiegazioni molto serie annullano questa bugia mediatica: il fatto che nessun manichino fu fatto precipitare dai cieli americani fino al 1953 (sei anni dopo i fatti di Roswell) e che tutti i corpi era alti 183 cm, pesavano circa 79 Kg (proprio come i piloti) e indossavano uniformi adatte a sostenere e influenzare le delicate condizioni della discesa. Non esiste alcun modo possibile, incluso il viaggio nel tempo, per sostenere la bugia che avrebbe consentito loro (ai piloti) di trasformarsi in magre creature alte meno di 152 cm con grosse teste ed occhi. Nulla di nascosto al grande pubblico?”. Dott. Friedman, quali altre fonti avrebbero dovuto consigliare alla Casa Bianca più prudenza nel rilasciare il rapporto ufficiale veritiero sugli Ufo? “Mr. Larson avrebbe potuto beneficiare della consultazione di altri rapporti ufficiali del governo americano contenuti nel “Blue Book Special Report 14”. In particolare del “Symposium on Unidentified Flying Objects: Hearings before the Committee on Science and Astronautics, House of Representatives July 29, 1968”. Questo documento include la testimonianza di 12 scienziati, una per tutti, della mia, in forza delle loro competenze e dei loro titoli accademici in fisica nucleare. Un rapporto espone casi di testimonianze multiple sia radar sia visuali di avvistamenti effettuati da astronomi e da altri scienziati. C’è anche lo studio, del valore di mezzo milione di dollari, dell’Università del Colorado (meglio noto come il Condon Report) fatto per conto della US Air Force. Una speciale sub-commissione sul fenomeno Ufo, del più grande gruppo di scienziati spaziali del mondo, l’American Institute of Aeronautics and Astronautics, affermava che il 30 percento (30%) dei 117 casi studiati in dettaglio non poteva essere identificato. Ci fu anche il caso dell’aereo di linea della Japan Air Lines, il volo 1628, del 16 novembre 1986, che coinvolse radar aerei e terrestri, nonché i passeggeri. I dati dell’installazione radar della FAA furono confiscati dal governo. L’oggetto non identificato in questione aveva le dimensioni doppie di una portaerei. Nulla di nascosto ai cittadini, Mr. Larson?”. Dott. Friedman, quali altri rapporti ufficiali non sono stati consultati? “Ulteriori benefici per un rapporto ufficiale potevano essere ottenuti leggendo, studiando e diffondendo i grandi files del National Aviation Reporting Center on Anomalous Phenomena (NARCAP), che includono fiumi di avvistamenti da parte di piloti. Ci sono rapporti ufficiali di uomini ai quali sono stati affidati voli civili e militari per il trasporto di una moltitudine di persone. Molti casi eccezionali sono contenuti nel rapporto di Leslie Kean:“UFOs: General, Pilots and Government Officials Go on the Record.”. Questi documenti non possono essere ignorati”. Dott. Friedman, l’Amministrazione Obama ha parlato: gli Ufo non esistono, almeno per ora, sulla Terra. Se l’evidenza del fenomeno pubblico o privato, non può essere rivelato direttamente ai cittadini, che cosa propone di fare? “Mr. Larson parla di assenza di evidenze fisiche. Tuttavia si è costretti a credere che non voglia parlare delle migliaia e migliaia (letteralmente) di casi registrati in tutto il mondo, che riportano tracce fisiche evidenti scoperte da ricercatori come Ted Phillips. Mr. Larson parla dell’assenza di qualsiasi contatto alieno con un membro della razza umana. Forse dovrebbe leggere il libro “Captured! The Betty and Barney Hill UFO Experience”. Un grande contributo che prova la veridicità di questa testimonianza storica, fu ottenuto dallo psichiatra dr. Benjamin Simon, il quale aveva ricoperto l’incarico di colonnello nell’esercito, al quale erano state affidate le cure di 3000 veterani affetti da sindrome post traumatica da shock bellico. Il dr. Benjamin Simon fu scelto dall’esercito per interpretare il suo ruolo nel film “Let There be Light” per divulgare il suo trattamento medico che aveva ottenuto un grande successo tra i suoi pazienti affetti dalla PTSD. Egli affermò che l’intensità emotiva dei coniugi Hill, quando rivissero in ipnosi regressiva porzioni della loro esperienza di rapimento alieno, era altrettanto emozionale come quella vissuta dai suoi molti pazienti militari”. Dott. Friedman, come giudica l’oracolo della Casa Bianca sugli Ufo extraterrestri? “Quello che abbiamo ottenuto è un’incredibile farsa contro la verità, il pubblico, i cittadini, la stampa e tutti quei testimoni che coraggiosamente sono venuti fuori dall’anonimato. L’oracolo della Casa Bianca? Un classico esempio di specchietto per le allodole. Cercare di re-indirizzare l’attenzione dei media dalla presenza degli alieni sulla Terra (il soggetto della petizione nel suo complesso, per avviare un’inchiesta seria sul cover-up) alle discettazioni prive di senso sulle ipotesi già note, parlando di ciò che potrebbe essere la via d’uscita dal tema centrale, non è stata una scelta intelligente. Se la discussione avvenisse in una corte di giustizia, vi lascio immaginare chi dovrebbe preoccuparsi”. Tuttavia, la scienza ufficiale lavora sui fatti galileiani. Forse gli ET lo sanno e riescono a farla franca per questo motivo. Chissà! La politica è un patto tra postulanti. Se il governo federale degli Stati Uniti, con tutte le sue agenzie più o meno segrete sparse un po’ ovunque, ha sempre negato gli incontri ravvicinati di qualsiasi tipo, anche quelli storici (cf. le mandorle mistiche sull’affresco della Crocifissione nel monastero ortodosso di Visoki-Decani in Kosovo, AD 1350), e se alcuni scienziati dicono che le prove finora raccolte sugli alieni sono inconsistenti, allora qualcosa non quadra. Al netto degli scherzi dei debunkers e dei buontemponi di turno. Forse siamo necessariamente immersi in uno scenario inquietante che il responso della Casa Bianca ha solo manifestato, evidenziato ed elevato all’ennesima potenza del nostro grado di attenzione e di partecipazione democratica. Almeno una cosa è stata provata dalla Casa Bianca, speriamo definitivamente: siamo l’unica razza umana presente sulla Terra, nonostante le molte carte costituzionali e i tanti discorsi ufficiali dei capi di stato e di governo del mondo dichiarino espressamente il contrario, confondendo il termine “razza” con cultura, etnia, popolo. I telescopi spaziali sono alla ricerca di pianeti come la Terra, anche se leggermente più piccoli o più grandi. Quindi potrebbero benissimo esistere altre razze umane più piccole e più grandi! L’analisi dei dati forniti dalla missione spaziale Keplero dimostra che siamo sulla strada giusta. La prova è là fuori. Europa, una luna di Giove, è un piccolo mondo (da non perforare, se non vogliamo contaminarlo!) ghiacciato con immensi oceani d’acqua al suo interno, come dimostrano i dati della sonda Galileo. C’è la vita negli oceani e nei laghi sommersi di Europa, in grado di riempire la Terra decine di volte? Il rover Mars Curiosity della Nasa è sulla rampa di lancio alla ricerca della vita sul pianeta rosso. La “finestra” si apre il 25 novembre 2011 in diretta tv-web. All’interno del rover c’è un micro dispositivo ottico con migliaia di firme registrate da tutto il mondo che sbarcheranno sul pianeta rosso. Anche la mia. Mr. Larson parla del Search for Extraterrestrial Intelligence (Progetto SETI) finanziato con i soldi pubblici per captare presunte onde radio aliene utilizzando i più grandi radiotelescopi della Terra. Finora nulla. La presenza di alieni sulla Terra, se vera, apre indiscutibilmente le porte a scenari sconvolgenti per l’Umanità, forse più gravi della crisi economica e finanziaria stiamo vivendo alla fine del 2011. Perché gli ET si nascondono? Sono pacifici? Più ci avviciniamo alla verità, più l’Umanità rischia. La realtà concentrazionaria del pianeta Terra con i suoi sette miliardi di persone, è il dato più sconcertante e preoccupante se siamo soli nell’Universo, mentre vengono spese enormi quantità di danaro per le armi e per le imprese spaziali burocratiche senza uomini a bordo. Solo macchine. Siamo ancora incapaci del volo interstellare di massa in caso di improvvisa emergenza planetaria, nonostante le nostre conoscenze di fisica subnucleare. Siamo apparentemente senza speranza, almeno da un punto di vista scientifico e tecnologico. A meno che…“Eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità”(Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle).

Nicola Facciolini

Fonte: http://www.improntalaquila.org



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