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Saturday, February 18, 2012

Extraterrestri e Manipolazioni Genetiche sull’Uomo

L’epistema spazio-temporale in cui viviamo è ornato dalla globalizzazione e dall’identità etnica; valori assoluti del pensiero postmoderno. La nostra esistenza, ormai, dipende sempre più dalle tecnologie che siamo in grado di inventare, e che talvolta appaiono difficili da gestire.

Circa un centinaio di anni fa, l’umanità era visibilmente separata da barriere linguistiche, etniche, culturali e da tante altre sfumature più o meno irrisorie. Dal punto di vista scientifico non esistono distinzioni genetiche tra gli uomini. Un cinese sta ad un italiano, come un indigeno africano sta ad un pigmeo oceanico.

Alla scienza, dunque, va certamente anche il merito di aver unificato il genere umano; attribuendogli il rango di organismo vivente. La simbiosi tra gli uomini, però, non deve essere il fine, bensì il mezzo attraverso cui rintracciare, finalmente, le reali origini della vita.

Sembra incredibile e paradossale ma l’uomo non sa con certezza perché, come e quando è nato e si è evoluto. Le certezze, ovviamente, possono scaturire solo da indagini sperimentali.

Negli ultimi anni, l’intera comunità scientifica si è attivata affinché le numerose teorie sulle origini si tramutassero in realtà. Una realtà, magari, dai risvolti futuristi e fantascientifici. Tuttavia, in attesa di dati concreti sui quali poter rifondare la storia dell’umanità, occorre soffermarsi su ipotesi ora teologico- filosofiche, ora evoluzionistiche.

Occorre ricordare, in particolare, l’esistenza di una letteratura scientifica pan-ufologica tutt’altro che scontata. Vediamo perché. Di recente, un gruppo di ricercatori indipendenti ha divulgato i tratti salienti di una teoria straordinaria. La tesi semplificata è la seguente: se fossimo un Ogm?

Ipotizziamo che una civiltà aliena, simile ma più evoluta della nostra, abbia iniziato a modificare il proprio Dna e che però coltivi il timore che le modifiche introdotte siano tali da alterare in negativo il codice genetico originale. Ora la soluzione più opportuna potrebbe essere l’inseminazione genetica su di un altro pianeta, magari meno evoluto, come la Terradi qualche miliardo di anni fa. Ebbene, questa ipotesi potrebbe non essere poi così assurda. In fin dei conti, il calcolo delle probabilità induce a non escludere a-priori nessuna opzione.

Questa teoria ha il pregio di indurre anche il lettore più scettico a chiedersi se sia possibile escludere con certezza che l’uomo sia il frutto di un esperimento extraterrestre. Tra l’altro non si può escludere neanche l’ipotesi cosiddetta panspermia, secondo cui la vita sarebbe causata dalla fecondazione delle comete.

Infine c’è l’ipotesi, meno probabile, di Ray Kursweil: “Non siamo una simulazione di un computer creata da una civiltà più avanzata, magari per ludibrio. In realtà già viviamo all’interno di una specie di Matrix, ma l’abbiamo creata noi, ed è composta dai nostri computer. Col passare degli anni creeremo interi universi digitali e quando, finalmente, trascenderemo la nostra condizione umana e ci fonderemo con l’intelligenza artificiale vivremo anche noi in un mondo a creazione digitale”.

Al di là di questo, però, servono prove inconfutabili per poter, finalmente, sciogliere i nodi e risolvere l’enigma. Al di là di questo, però, servono prove inconfutabili per poter, finalmente, sciogliere i nodi e risolvere l’enigma.

Fonte: http://www.controcampus.it

LA "REALTA' " CHE CI CIRCONDA E' UNA MATRIX MA CREATA DAL SIGNORE SUPREMO

Riallacciando la nostra relazione con il Signore Supremo potremo ritornare da dove siamo venuti, il mondo spirituale, la nostra vera dimensione

Vi faccio un esempio: prendiamo un corpo vivo e un corpo morto di due esseri umani. Hanno a livello materiale gli stessi elementi naso, bocca, orecchie, cervello, etc. Il primo però parla si muove e ragiona, l'altro giace completamente inanimato. Cosa possiamo dedurre da ciò? Che nel corpo vivo c'è qualcosa in più rispetto a quello morto. Qualcosa che però non è grossonalamente percepibile dai nostri sensi, qualcosa di molto sottile, che appartiene ad un altra dimensione, che è veramente l'individuo che abita temporaneamente un corpo materiale, si tratta della nostra vera essenza, l'anima. Senza di essa nessun corpo materiale può vivere. Se prendiamo un albero morto e lo immergiamo in una vasca di linfa vitale non torna a vivere, perchè la vita è qualcosa di superiore alla materia, e fatta infatti di un energia superiore senza la quale l'energia inferiore, quella materiale biologica non avrebbe senso. Provate a dare un calcio ad un muro, materiale e inanimato, e scoprirete che l'unico a lamentarsi sarete voi, perchè il vostro corpo abitato dall'anima, fa da interfaccia tra la materia ed essa. Ora se comprendiamo questa semplice verità, possiamo anche capire che gli alieni esistono sicuramente, in quanto noi stessi siamo alieni alla dimensione in cui atualmente ci troviamo, quella materiale. Il mondo che noi percepiamo è quindi paragaonabile ad un sogno, sembra reale ma è effimero. Quante volte avete sognato che un cane vi insegue, nel sogno scappavate impauriti, quindi eravate più che convini di trovarvi nella realtà, quando poi vi siete svegliati vi sarete sorpresi a darvi dello stupido per aver creduto che quel brutto sogno fosse reale. Ebbene la vita di un anima spirituale dentro ad un corpo materiale è qualcosa di molto simile. Ci crediamo a secondo dei casi, neri, bianchi, rossi, gialli, di quel pianeta o dell'altro, di quello stato o dell'altro, ma in realtà stiamo sognando, stiamo facendo un brutto sogno. L'anima non può essere uccisa, ne tagliata, ne subisce le intemperie, non s'invecchia, non si ammala, è piena di conoscenza ed è eterna. Quando finisce in un corpo materiale, è come se si ritovasse in una prigione di carne, sangue, pous ed escrementi. Soggetta alle tre forme di sofferenza materiale, quelle che creano gli altri, quelle che creano il corpo e la mente e quelle che arrivano dalle intemperie. Per liberarsi da questa condizione, il Signore Supremo, ci da nelle varie scritture religiose una via per ritornare da lui, sotto l'apparenza di diverse religioni, si tratta dell'amore per Dio. Se svilupperemo questo sentimento in maniera tale da essere sempre meno interessati al voler godere dei sensi materiali ci mettiamo sulla buona strada per ritornare a casa, il ritorno nel mondo spirituale, ma per fare questo bisognarà essere veramente sinceri verso il Signore Supremo, perchè se proverem ad imbrogliarlo, il Signore, supremo in tutto rispetto a noi, ci imbroglierà a nostra volta, facendoci trovare chi ci porterà sulla cattiva strada. La dimensione in cui attulamente viviamo è dunque una Matrix, dalla quale potremo uscire solo se ci impegneremo molto seriamente, altrimenti ci reincarneremo in milioni di corpi e moriremo e rinasceremo, masticando quello che abbiamo già masticato milioni di volte, fino a che il velo dell'illusione si squarcerà e cominceremo veramente a capire chi siamo veramente.

Oliviero Mannucci



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