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Saturday, June 30, 2012

Post Fukushima, nuove restrizioni per l'importazione di alimenti dal Giappone

Alcuni prodotti alimentari della prefettura di Iwate, in Giappone, dovranno essere sottoposti a controlli prima di essere esportati nell'Unione. Questo perché presentano livelli di radionuclidi superiori rispetto ai limiti previsti.

GreenReport - La colpa va ricercata nell'incidente della centrale nucleare di Fukushima del'11 marzo 2011, che ha comportato il superamento dei livelli di radionuclidi in alcuni prodotti alimentari originari del Giappone. Dato che tale contaminazione può costituire una minaccia per la salute pubblica e degli animali nell'Ue è stato adottato il regolamento di esecuzione (297/2011) che ha imposto condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti. Tale regolamento è stato sostituito dal regolamento di esecuzione 961/2011, a sua volta successivamente sostituito dal regolamento di esecuzione 284/2012 . E adesso subisce un'ulteriore modifica per includere la prefettura di Iwate nella zona colpita. E' stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi il relativo regolamento. Le autorità giapponesi hanno recentemente segnalato frequenti casi di non conformità nei funghi Shiitake coltivati su tronchetti nella prefettura di Iwate. I livelli della somma di cesio-134 e cesio-137 riscontrati nei funghi Shiitake così coltivati superavano il limite massimo di 100 becquerel/kg vigente in Giappone dal 1° aprile 2012. Anche in un numero significativo di campioni i livelli rilevati erano superiori al limite massimo applicabile anteriormente al 1° aprile 2012 (500 becquerel/kg). Altri casi di mancata conformità hanno riguardato alcuni campioni di felci e pesci originari di Iwate. La prefettura di Iwate non rientra tra le prefetture della zona colpita. In queste ultime è prescritto che tutti i prodotti per l'alimentazione animale e umana che ne sono originari siano sottoposti a controlli prima di essere esportati nell'Unione Europea.

Eleonora Santucci

Fonte: http://www.laperfettaletizia.com

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