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Tuesday, October 30, 2012

"Potrebbe esistere il sesto senso" La scienza riconsidera le premonizioni

L'uomo potrebbe essere in grado di prevedere, adattarsi e reagire a un fenomeno incombente, come se avvertisse cosa sta per accadere. E' la conclusione delle riceche di un team accademico che ha rilevato la consistenza di misurazioni fisiologiche in 26 soggetti. "Non parliamo di paranormale", dicono. Ma una spiegazione per quanto osservato per ora non c'è  

 

di TIZIANO TONIUTTI

 UN SENSO in più, una capacità di avvertire che qualcosa sta per accadere, preparare mente e corpo al futuro imminente e reagire nel modo più approriato prima che questo diventi presente. Una facoltà che potrebbe presto essere derubricata dall'albo del paranormale per accedere a quello delle scienze. Gli esseri umani potrebbero avere un "sesto senso", non collegato a organi sensoriali, o forse almeno non ad uno solo, dall'origine ancora ignota, ma reale e funzionante. E' questa la conclusione di una ricerca condotta da tre scienziati, la specialista in neuroscienze Julia Mossbridge della Northwestern University, Patrizio Tressoldi, dipartimento di Psicologia dell'Università di Padova, e Jessica Utts, statistica all'Università di Irvine in California. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Perception Science.


Facoltà e coincidenze. L'uomo sarebbe in grado di predire il futuro quel tanto che basta per proteggersi. Julia Mossbridge ha analizzato 26 studi psicologici non specifici sull'argomento, con dati recenti e altri meno - alcuni risalgono al 1978 - raccolti nell'arco di una lunga ricerca. I test effettuati hanno dimostrato che i soggetti in analisi manifestavano variazioni importanti nel battito cardiaco, nell'attività cerebrale e nelle misurazioni elettriche

della pelle fino a 10 secondi prima di ricevere uno stimolo indotto. Come se avvertissero che da lì a pochi istanti avrebbero visto o sentito qualcosa. Secondo la studiosa, i risultati sono interessanti perché quei 26 studi erano stati condotti per altri motivi che non la rilevazione dell'esistenza di un presentimento. Eppure manifestavano analogie nei dati poi riscontrati, e secondo un calcolo delle probabilità della stessa Mossbridge, una coincidenza del genere avrebbe una possibilità su 400 miliardi di verificarsi in questo modo.

Più nel dettaglio, per stimoli di uno o due tipologie indotti in modo da renderli imprevedibili e destinati a produrre effetti fisiologici post-stimolo diversi, la ricerca ha individuato che in questi 26 casi la "direzione" dell'attività fisiologica pre-stimolo era la medesima di quella registrata dopo lo stimolo. Come se i soggetti avessero "sentito" cosa stava per accadere, producendo un effetto anticipatorio. Gli studi analizzati consistevano di due paradigmi: stimoli neutrali contro eccitazione provocata, e test di domanda-risposta con verifica immediata, il classico giusto-sbagliato. Tra le variabili in esame, attività elettrica della pelle, battito cardiaco, pressione sanguigna, dilatazione delle pupille, attività elettroencefalografica, e livello di ossigeno nel sangue. L'effetto riscontrato è stato valutato come ampiamente maggioritario, con una ampia casistica di reazioni combacianti, che è risultata maggiore in esperimenti più dettagliati. Una controcasistica adatta a ridurre l'importanza del dato è stata calcolata in 87 casi.
Ma a questo punto, secondo gli scenziati, sembra più interessante indagare nell'altro senso, non per confutare ma cercando spiegazioni a quanto osservato: "Altri esperimenti vanno condotti, in condizioni diverse e specifiche", fanno sapere i ricercatori. Che frenano sul paranormale, categoria del resto coniata per catalogare fatti osservati non riconducibili a una spiegazione scientifica: "La causa di questa attività anticipatoria", sottolineano gli scienziati, "rientra indubbiamente nell'ambito dei processi fisici naturali, e non in quelli paranormali e soprannaturali". E però, concludono, "l'origine del fenomeno è ancora da determinare".

Fonte:  http://www.repubblica.it

Commento di Oliviero Mannucci: La scienza spesso fa di questi errori. Prima ridicolizza chi dice di avere certe facoltà e poi si vanta di aver fatto chissà quale scoperta! Io in alcuni casi ho addirittura sentito una voce dentro la mia testa che mi annunciava un imminente pericolo, che poi si è verificato da li a pochi secondi. Non c'è nulla di paranormale in tutto questo, il nostro cervello è sottoutilizzato, se una persona vive in un certo modo secondo certi principi può risvegliare certe capacità che tutti hanno allo stato latente.  Quando ho provato a raccontare le mie esperienze in questo campo a persone "iperazionaliste", che "ragionano" come quelli del CICAP , si facevano una risatina e iniziavano a prenderein giro. E invece gli ignoranti spesso sono proprio codesti squallidi individui che non vedono al di la del proprio naso. Però quando ha fatto comodo, le polizie di tutto il mondo e  varie agenzie d'intelligence  si sono avvalse della consulenza di persone dalle facoltà particolari, spesso con successo. Ultimamente è stata riconosciuta come scientifica anche la telepatia, e chissà quante altre cose ancora saranno riconosciute come fenomeni reali in  futuro. A questo punto gli scettici si potranno incontrare solo nelle gabbie dei giardini zoologici, come bestie rare di un era oramai passata!



 

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