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Tuesday, January 8, 2013

Australia. Le fiamme raggiungono la centrale nucleare

L’Australia brucia. Migliaia di ettari di terreno sono in fiamme, alimentate dal caldo intenso e dal vento forte in una combinazione definita “catastrofica”. Migliaia di pompieri sono impegnati senza tuttavia riuscire ad averne ragione

Le autorità hanno allertato lo stato del New South Wales, quello maggiormente colpito dagli incendi e dove le temperature superano i 43 gradi. “Abbiamo registrato oltre 100 focolai di incendi ed ora stiamo combattendo con 20 di questi che non riusciamo a contenere”, così ha commentato il Comandante dei Vigili del Fuoco dello stato del New South Wales.
I maggiori pericoli sono nel Shoalhaven, Illawarra a sud di Sydney, ma anche nella Bega Valley le autorità hanno confermato la presenza di numerosi incendi che minacciano le case dei residenti e rendono difficili le operazioni di evacuazione.
I parchi nazionali sono stati chiusi. Il Primo Ministro, Julia Gillard, ha così commentato: “La parola catastrofica è stata usata a giusta ragione. Pertanto è molto importante che la gente si metta al sicuro e che ascolti le autorità locali e le istruzione che verranno date. Oggi sarà un giorno molto pericoloso”.
Intanto, il fuoco ha raggiunto anche la centrale nucleare di Lucas Heights, a sud di Sydney, ma le autorità hanno rassicurato che il fuoco è sotto controllo e che non ci sono stati danni al reattore.
Il fuoco è divampato alle porte della città ed ha coinvolto la boscaglia intorno all’impianto, raggiungendo le sottostazioni elettriche della centrale nucleare di Lucas Heights, ma l’Australian Nuclear Science and Tecnology Organisation (ANTSO) ha dichiarato che l’incidente non è da mettere in relazione agli incendi e che l’incidente è stato causato da un guasto all’impianto elettrico.

 

La centrale nucleare di Lucas Heights ha due reattori, uno è entrato in servizio nel 1958 ed è in via di dismissione, l’altro nel 2006. Quest’ultimo, noto con il nome OPAL (Open Pool Australian Lightwater), è stato spento per precauzione e resterà chiuso fino a quando le condizioni non torneranno normali, così ha detto il portavoce della ANSTO.
Il reattore OPAL non produce corrente, ma è usato per fornire radioisotopi per scopi medici e industriali, per irradiare il silicone usato nei semiconduttori e per condurre analisi e altre ricerche scientifiche.

Vito Di Ventura

Fonte: http://www.italnews.info

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