Statistiche

Friday, January 11, 2013

I sosia della Terra sono più numerosi del previsto

Ospitati da almeno il 17% delle stelle osservate dal telescopio Kepler

Sezione della via lattea nel campo visivo del telescopio Kepler della Nasa (fonte: Carter Roberts; NASA)

La Terra conta nell'universo molti più sosia del previsto. Attorno al 17% di tutte le stelle simili al Sole osservate dal telescopio Kepler della Nasa, orbitano pianeti di circa una o due volte il diametro della Terra. La scoperta, di un gruppo di astronomi coordinato da Erik Petigura, dell'Università della California a Berkeley, è stata presentata negli Stati Uniti, a Long Beach, nel congresso della Società astronomica americana.

Il risultato, che si deve alla collaborazione fra l'Università delle Hawaii a Manoa e l'università di Berkeley, é il frutto di simulazioni ed analisi dei primi tre anni di dati raccolti dalla missione Kepler, che ha appena scoperto altri 461 nuovi candidati pianeti. Complessivamente sono 2.740 i pianeti esterni al Sistema Solare potenziali nuovi candidati in orbita attorno a 2.036 stelle.

La stima include solo i pianeti che orbitano attorno alle loro stelle ad una distanza confrontabile a quella fra Mercurio e il Sole, ovvero l'attuale limite di capacità di rilevamento del telescopio. Ulteriori prove suggeriscono però che le stelle con pianeti delle dimensioni simili o superiori alla Terra, ma in orbite simili a quelle del nostro pianeta, potrebbero essere addirittura il 50%.

Secondo i ricercatori della Nasa, quattro di questi potenziali nuovi pianeti sono meno di due volte le dimensioni della Terra e orbitano attorno alla "zona abitabile" della loro stella, ossia nella regione dove può esistere l'acqua allo stato liquido sulla superficie di un pianeta. "Non c'é miglior calcio d'inizio per la missione Keplero se non quello di scoprire nuovi possibili avamposti, mondi potenzialmente portatori di vita", ha commentato Christopher Burke, del programma di Ricerca di intelligenza extraterrestre (Seti) a Mountain View, in California e ricercatore della missione Kepler.

Il telescopio spaziale Kepler identifica i pianeti misurando la variazione di luminosità di oltre 150.000 stelle, alla ricerca di pianeti che transitano davanti alla loro stella. Il requisito perché questo diventi un potenziale pianeta consiste in almeno tre transiti davanti alla stella ospitante.

Fonte: ansa.it

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.