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Tuesday, January 15, 2013

Manisolas, le astronavi aliene come biomacchine

A proposito di astronavi aliene, dal momento che abbiamo parlato della presunta ed enorme formazione che sarebbe in arrivo, mi viene in mente che un paio di mesi fa Massimo Fratini sul sito “Segnali dal cielo” ha affrontato un tema interessante: quello della possibile natura delle navicelle extraterrestri. Commentando un filmato su Youtube di David Adair (che qui vi propongo: è in inglese, avverto), ha spiegato quanto sostiene il consulente che ha lavorato nell’Area 51. Desidero pertanto, chiedendo il permesso a “Segnali dal cielo”, rilanciare la maggior parte di quello scritto. Alla fine del testo troverete anche le ragioni che mi hanno spinto a farlo.



 David Adair, consulente tecnologico, ha lavorato presso il sito S3 di Groom Lake – Area 51 ed è uno dei pochi testimoni che durante un’intervista video ha confermato i suoi incontri con un’astronave aliena e di averne visionato la struttura del motore. Lui stesso ammette che era giovanissimo e ragazzo prodigio, quando fu messo al servizio del generale Curtis Lemay dell’Air Force nel 1971 a Groom Lake, Nevada (Area- 51). Ascoltando la sua testimonianza di prima mano circa l’avanzata tecnologia aliena e segreti più gelosamente custoditi dai nostri militari, vi viene la pelle d’oca.  Adair spiega come all’età di 17 anni ha costruito un sistema elettromagnetico al plasma, un vero e prorpio motore di contenimento di fusione a razzo ed è stato invitato successivamente da pezzi grossi della Air Force per lanciarlo a White Sands. Questo lo ha portato ad essere un pezzo importante del puzzle all’interno del team di scienziati che opera presso il sito S3 dell’ Area 51 nel Nevada, dove lui stesso vide un motore che era anni luce al di là di qualsiasi cosa sulla Terra. David dichiara che le astronavi extraterrestri sono sofisticate, si comportano come “biomacchine” reagendo ai pensieri e alle emozioni dei suoi piloti.

  


Queste astronavi sembrano dunque veri e propri apparati viventi: come persone, riescono a captare ogni minima emozione e la nostra energia dell’amore.  “Sono un ex rapito dagli alieni e sono stato preso a bordo di una nave ET – così dichiara Adair -. Loro stessi mi hanno detto, che la nave era un organismo vivente e possiede un vero e proprio ciclo di vita. Queste navi spaziali hanno lo scopo unico di effettuare viaggi interstellari. Ci sono moltissimi modelli e tipologie, oltre al fatto che, essendo biomacchine, possono anche trasformarsi.  Quindi, possono cambiare la loro forma, diventando addirittura invisibili”. I nativi americani hanno una conoscenza approfondita di queste navi e hanno dato loro un nome per queste: le Manisolas. In primo luogo sono astronavi che si possono interfacciare tra le dimensioni, creando tunnel spaziali o Wormholes (Stargate). Una volta creato il tunnel ecco che la biomacchina si interfaccia con le tre o  quattro dimensioni e con con la forza della vita stessa, la forza dell’Amore. Le Manisolas hanno anche a che fare con quelle forze che cercano di imprimere le loro forme di pensiero nella coscienza della Terra e dei suoi esseri collettivi. Rammento che la Terra è un’entità vivente e la sua forma-pensiero si interfaccia con le bioastronavi e con l’equipaggio che si trova a bordo. In questo caso è da rammentare che quello che succede all’interno dell’astronave e all’equipaggio è ciò che la fisica moderna definisce un “entanglement quantistico”, ovvero la correlazione e la gestione di una procedura di “imprinting” che diventa molto più potente di qualsiasi altra cosa al mondo. Ma solo per quegli esseri che la possono controllare…”
 


Fin qui Fratini e, soprattutto, Adair. immagino che sarà un tema molto controverso di discussione. Ma c’è un aspetto che mi preme sottolineare e che mi ha spinto a parlare di tutto cià: le famose sfere intelligenti che tanti – inclusi alcuni partecipanti al nostro blog – hanno osservato e con le quali hanno interagito, paiono proprio avere queste caratteristiche. E solo a determinate condizioni questo contatto può avere luogo.
(immagini tratte da rankavv.wordpress.com e da  cristytepes.wordpress.com)

Fonte:  http://misterobufo.corriere.it

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