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Tuesday, April 30, 2013

Gli alieni nell'acqua, la nuova minaccia del meteorite di Chelyabinsk


29.04.2013, 14:12
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Foto: RIA Novosti

Il meteorite caduto più di due mesi fa nel sud degli Urali, presso Chelyabinsk, può privare d’acqua gli abitanti locali. Se dal fondo del lago Čebarkul’ sarà sollevato il frammento del metorite dal peso di mezza tonnellata, potrebbe avvenire una piccola catastrofe.

Il punto è che questo lago è l’unica fonte di acqua potabile per gli abitanti della città omonima. Adesso le autorità locali e gli studiosi cercano metodi per estrarre i resti del meteorite senza danneggiare il sistema di approvviginamento idrico cittadino.
Il fondo nel luogo della caduta del frammento meteoritico è coperto da una strato di melma spesso molti metri, nel quale il frammento si è letteralmente impantanato e non basterà usare le macchine che pompano via la melma. Se l’acqua del lago sarà intorpidita, la città rimarrà senza acqua potabile.
Gli specialisti hanno proposto due soluzioni tecniche. La prima è che si possono eseguire nel frammento piccoli fori, inserirvi mezzi di fissaggio e tirare fuori delicatamente il metorite con l’aiuto di funi.
Un ricercatore della Republica Ceca invece ha proposto agli abitanti degli Urali una tecnologia unica. Gunter Kletechka, geofisico, biologo ed astrobiologo ceco, ha inventato un metodo radicale e sicuro. Il ricercatore ha lavorato per 14 anni nella NASA ed ha partecipanto al lancio del Mars Rover. Adesso ha proposto un metodo per tirar fuori il metorite. Secondo Kletechka, bisogna congelare il meteorite o, meglio, la melma attorno allo stesso. Non sarà difficile farlo, visto che la temperatura sul fondo del lago è adesso di 3 gradi C sopra zero:
Il principio è il seguente. Sopra il meteorite ci sono 10 metri d’acqua. Più ancora tre metri di melma nella quale lo stesso si è letteralmente sprofondato quanto è caduto sul fondo. In primo luogo, bisogna rimuovere lo strato di melma sopra il meteorite per installare sullo stesso un sensore.
Il sensore è necessario per calcolare precisamente il peso e le dimensioni dell’ospite spaziale. Poi verso il meteorite saranno calati tubi attraverso i quali sarà alimentato azoto liquido. Lo spazio attorno al meteorite si gela e si forma una specie di mattone di melma che puà essere estratto senza danni al sistema di approvvigionamento idrico della città, sostiene Kletechka:
Sul fondo deve essere collocato un gommone sul quale può essere messo il meteorite. Resta solo pompare aria nel gommone affinché lo stesso sollevi il meteorite in superficie.
Non si dovrà quindi rivangare la melma spargendola per tutto il lago e inquinandone l’acqua. Il ricercatore ceco è convinto che il meteorite abbia potuto portare sulla Terra organismi dallo spazio che non devono essere lasciati entrare nell’acquedotto cittadino.
Gli studiosi russi hanno già stabilito precisamente il posto dove si trova adesso il meteorite. Con l’aiuto del magnetometro hanno compilato una mappa magnetica del lago ed hanno rivelato un’anomalia a 50 metri dalla crepa nel ghiaccio prodotta dalla caduta dell’ospite extraterrestre. I lavori per il sollevamento del meteorite inizieranno nei prossimi giorni.

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