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Wednesday, October 16, 2013

Disastro di Fukushima, lo stress dei lavoratori è arrivato a un punto critico


I lavoratori di Fukushima sono sempre più sotto stress per il lavoro in un ambiente contaminato, la lontananza dalle famiglie, le paghe ridotte e le prospettive incerte. Sta crescendo l'alcoolismo con il rishcio di un aumento degli errori umani.


Alla fine il fattore umano potrebbe rivelarsi l’anello debole nella gestione post catastrofe di Fukushima.
Secondo un’inchiesta del Guardian, i 6000 lavoratori coinvolti nella bonifica nucleare (900 dipendenti Tepco, a contratto i rimanenti) hanno il morale a terra: soffrono per lo stress di lavorare in un ambiente contaminato, con retribuzioni ridotte (-20% dopo la crisi) e prospettive incerte di successo. Occorreranno alemno 40 anni per sistemare le cose, ma la Tepco potrebbe essere già fallita molto prima.
Oltre 1200 dipendenti hanno dato le dimissioni dalla Tepco dopo l’incidente e non ci sono state nuove assunzioni. 138 lavoratori hanno superato la dose massima di 100 millisievert (mSv) e non possono più operare nell’impianto, mentre altri 300 hanno valori compresi tra 75 e 100 mSv, per cui i loro giorni di lavoro attivi sono ormai contati.
Se si considerano anche i lavoratori a contratto, quasi 2000 sono stati esposti a oltre 100 mSv, considerata la soglia oltre la quale diventa significativo il rischio di ammalarsi di cancro. Secondo una valutazione delle Nazioni Unite, la Tepco ha anche sottostimato la dose assorbita del 20%, effettuando (volutamente?) i test in ritardo quando alcuni degli isotopi a più breve vita erano già decaduti e non più rilevabili.
Il 70% dei lavoratori della centrale viveva nella zona attualmente evacuata, quindi è separato dalle proprie famiglie ed alloggiato in sistemazioni provvisorie. Questi fattori, uniti alla crescente discriminazione della società giapponese verso quelli di Fukushima, ha aumentato i livelli di stress e molti lavoratori hanno ormai una dipendenza dall’alcool.
Ciò può portare ad un aumento degli errori umani, come nel caso della recente contaminazione accidentale di sei lavoratori per una manovra sbagliata.
Dopo tre anni la strada di Fukushima è ancora molto in salita; piuttosto che pensare alle Olimpiadi del 2020, il Giappone dovrebbe concentrarsi per liberarsi dle suo peggiore incubo.
Nella gallery qui sotto alcune recenti immagini del disastro.
Serbatoi di raccolta dell'acqua contaminata 




Contaminazione radioattiva a Fukushima Serbatoi di raccolta dell'acqua contaminata Il cantiere con i 4 reattori distrutti Pompa per il recupero di acqua contaminata dalla falda Radiazioni a 114 mSv/h Le pareti orvinate del reattore 4


Fonte

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