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Sunday, November 17, 2013

ESA - Immagine della settimana: Il luogo più caldo della Terra (15 Novembre 2013)

Dasht-e Lut desert thumb
L’ immagine satellitare che pubblichiamo questa settimana mostra il deserto salato di Dasht-e Lut nel sud-est dell’ Iran, in una acquisizione effettuata dai sensori di Envisat (guardala / scaricala in alta risoluzione).
Il deserto è spesso anche chiamato ‘il luogo più caldo della Terra’ per il fatto che i satelliti hanno misurato per diversi anni in questa regione temperature superficiali da record. La più alta temperatura superficiale di terra  mai registrata risale al 2005 ed è stata misurata nel Deserto di Lut:  70.7°C rilevati dal satellite Aqua della NASA.
La regione di colore chiaro al centro dell' immagine è costituita da lunghi, paralleli crinali e solchi rocciosi scolpiti dal vento. L'area più scura verso est è invece costituita da una estensione di grandi dune sabbiose, alcune delle quali raggiungono anche i 300 m di altezza.
Nella sezione in alto a destra dell' immagine si può notare un bacino idrico poco profondo di colore verde chiaro, che si trova a cavallo del confine tra Iran ed Afghanistan. Circondate da territori molto aridi, le aree umide  in questa zona di confine sono state per migliaia di anni una risorsa fondamentale di cibo e di acqua potabile ed al contempo un importante punto di sosta per molte specie di uccelli migratori. Tuttavia, lo sviluppo dei sistemi di irrigazione combinato con periodi di siccità hanno determinato una significativa riduzione dei livelli delle riserve di acqua in queste zone – determinandone in alcuni anni anche il prosciugamento.
Nella sezione in basso a sinistra si possono osservare  le cime innevate  del complesso montuoso di Jebal Barez.
Un terremoto molto potente  ha colpito la regione nel 2003 esattamente a circa 100 km ad est di queste cime, con epicentro nei pressi dell' antica città di Bam (nella porzione al centro-in basso dell' immagine). Il territorio dell' Iran  è di frequente sede di attività tettonica, in quanto diverse importanti linee di faglia attraversano questa regione.
Questa immagine è stata acquisita dal sensore di bordo di Envisat denominato MERIS il 2 Aprile 2012.

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Hottest place on Earth
The Dasht-e Lut salt desert in southeast Iran is captured in this Envisat image (download / view in Hi-Res).
The desert is often called the ‘hottest place on Earth’ as satellites measured record surface temperatures there for several years. The highest land surface temperature ever recorded was in the Lut Desert in 2005 at 70.7ºC, as measured by NASA’s Aqua satellite.
The light area in the centre of the image are the long, parallel wind-carved ridges and furrows. The darker area to the east is an extent of massive sand dunes, some reaching up to 300 m tall.
In the upper-right section we can see a light green, shallow body of water that straddles Iran’s border with Afghanistan. With their arid surroundings, the wetlands in this border region have been a major source of food and fresh water for thousands of years, as well as an important stop for migratory birds. But irrigation expansion combined with droughts have caused the water levels in these wetlands to drop significantly – and some years even dry up.
In the lower-left we can see the white, snow-capped Jebal Barez mountains.
A major earthquake struck about 100 km east of the snow-caps in 2003, its epicentre near the ancient city of Bam (lower-central portion of image). Iran experiences frequent tectonic activity as several major fault lines cross the country.
This image was acquired by Envisat’s MERIS instrument on 2 April 2012.

(Fonte: ESA - Image of the week: "Hottest place on Earth". Traduzione: Gianluca Pititto)

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