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Saturday, October 14, 2017

Ophelia nell'animazione della Nasa. L'Irlanda nel mirino

Le piogge più intense a sud dell'occhio del ciclone 
 
 
Il satellite GPM (Global Precipitation Measurement) della Nasa è passato due giorni fa sopra Ophelia proprio nelle ore in cui la tempesta si stava rafforzando trasformandosi in uragano e l'ha analizzata con il radar dallo spazio misurandone le precipitazioni e fornendo dati interessanti ai meterologi sulla sua conformazione:
La strumentazione del satellite GPM (Microwave Imager e Dual-Frequency Precipitation Radar) ha quantificato in quel momento 81 mm di pioggia all'ora nella fascia di precipitazioni più intense a sud del centro della tempesta. Questi dati sono stati usati per realizzare l'animazione in 3-D che mostra la struttura delle precipitazioni di Ophelia. Forti temporali convettivi a sud dell'occhio del ciclone raggiungevano altezze fino a 12 km. I dati del satellite a infrarossi hanno inoltre mostrato temperature tra -50 e -70 gradi centigradi nelle nubi circostanti il centro di Ophelia. Secondo le ricerche della NASA tempeste con nubi apicali a temperature così basse hanno la potenzialità di liberare una grande quantità di precipitazioni. Per quanto riguarda le previsioni, come mostra il grafico del Centro Nazionale degli Uragani Usa (NHC), Ophelia sta prendendo lentamente (4 Km all'ora) una traiettoria verso est/nord-est che dovrebbe portarla all'inizio della prossima settimana sopra l'Irlanda e la Scozia dopo aver lambito le coste del Portogallo. Con raffiche di vento a 150 Km orari e una pressione di 978 millibar nell'occhio del ciclone Ophelia dovrebbe diventare nelle prossime ore una tempesta extra-tropicale andando ad interagire con una potente area di bassa pressione che si muove verso est nell'Atlantico settentrionale. 
 

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